SOPPRESSIONE DI EQUITALIA DAL 1 LUGLIO 2017
Finalmente è arrivato l’atteso decreto.
Il decreto legislativo del 22 ottobre 2016 n. 193 ci chiarisce quali sono le novità in materia di riscossione delle cartelle esattoriali ponendo fine ad un roboante giro di voci sulla variazione che avrebbe portato la soppressione di Equitalia.
QUANDO VERRA’ SOPPRESSA EQUITALIA?
A decorrere dal 1 luglio del 2017 le società del gruppo Equitalia saranno sciolte, e l’esercizio delle funzioni relative alla riscossione nazionale riattribuite all’Agenzia delle Entrate istituendo un ente pubblico economico denominato << AGENZIA DELLE ENTRATE – RISCOSSIONE>>.
Il decreto esclude dal dovuto le sanzioni, gli interessi di mora e gli interessi di dilazione.
Permangono invece la sorte capitale, gli interessi per ritardata iscrizione al ruolo e l’aggio esattoriale, oltre alle spese per eventuali procedure esecutive.
COME PROCEDERE ADESSO?
Entro 15 giorni dall’entrata in vigore della legge, quindi dal 24/10/2016, Equitalia pubblicherà sul suo sito la modulistica necessaria.
Il debitore, entro 90 giorni, dovrà manifestare la sua volontà di avvalersene scaricando l’apposita dichiarazione indicando il numero di rate nelle quali intende estinguere l’intero pagamento.
CHI RIGUARDA?
Il decreto riguarda tutte le iscrizioni in ruoli relativa agli anni 2000-2015. Gli interessati potranno rottamare il debito nell’arco di 4 rate massimo, con le prime due aventi una quota rimborso pari ad 1/3 della sanzione complessiva, mentre le ultime due aventi la quota di 1/6 cadauna.
La scadenza per il pagamento della terza rata non potrà superare il 15 dicembre 2017, mentre la scadenza della quarta rata non potrà superare il 15 marzo 2018.
Il mancato o tardivo pagamento di una di queste rate farà necessariamente decadere l’agevolazione, tornando alla pregressa situazione.
Il pagamento potrà avvenire tramite bollettino postale, mediante domiciliazione sul conto corrente del debitore o presso gli sportelli dell’ente incaricato alla riscossione.
Chi sta già pagando il debito tramite una dilazione potrà usufruire del decreto a condizione che sia in regola con i versamenti dal 1 ottobre al 31 dicembre 2016.
COSA SUCCEDE CON LE MULTE?
In ultimo c’è un po’ di confusione per le cartelle iscritte a ruolo derivanti da multe “stradali”. Questo perchè da un lato legittima tutti i debitori ad usufruire del decreto ad eccezione di quelli in cui è stato rilevato una sanzione penale, ma in realtà molto dipenderà dall’ente che l’ha emesso, nel caso della polizia municipale i comuni che aderiranno a tale iniziativa (infatti il decreto sembra salvaguardare l’autonomia degli enti locali).
Redazione Casa24h